| l'arte del gioc...atore | |
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Supremo Desperado
Messaggi : 15 Data d'iscrizione : 2010-12-05
| Subject: l'arte del gioc...atore Sun 09 Jan 2011, 19:37 | |
| Leggendo il libro mi è venuto un dubbio:
Nel libro è ben spiegato i motivi per i quali chi inventa, elabora , costrusce la struttura di un gioco è un artista. Io sono d'accordo con tutto, ma secondo gli stessi principi, la mia domanda è...perchè chi gioca non è considerato un artita?
Detto così la risposta sembra banale (e forse lo è). Cerco di articolare meglio il pensiero...
Se chi costruisce la struttura, chi elabora, chi inventa e crea dal nulla un gioco, quindi una nuova relatà è un artista, perchè chi ci si trova dentro ad interagir non lo è? Non parlo di giochi come "mamma mia" o "tombola" ma giochi dove il giocatore si impegna a formare una strategia interna al gioco, dove si muove interagendo con gli strumenti che il creatore gli ha messo a disposizione, dove elabora, inventa e costruisce anche lui qualcosa... Insomma quello che voglio dire è che secondo me chi gioca non è sempre e solo chi guarda un opera d'arte come un quadro e il quadro non è sempre il gioco... Ma lo vedo più come un balletto classico o di pattinaggio...dove indubbiamente chi costruisce colonna sonora, movimenti e scenografia è un artista... ma lo è anche chi lo interpreta...
Il libro è pieno di spunti molto interessanti comunque | |
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Emiliano Sceriffo
Messaggi : 175 Data d'iscrizione : 2010-08-07 Località : Civitavecchia, Italy
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Mon 10 Jan 2011, 17:41 | |
| La domanda è certamente interessante e il dubbio legittimo. Per come la vedo io, chi gioca interagisce con la costruzione dell'autore del gioco, ma non crea nulla di nuovo che non sia già previsto dalla struttura ludica concepita dall'autore stesso. Più che di creazione, direi che si tratta di esplorazione, scoperta, ricerca, interpretazione. Certo, dobbiamo intenderci anche su cosa si intende per "artista". Se è artista semplicemente chi si dedica a praticare una forma d'arte, allora effettivamente anche il giocatore lo è, nel suo piccolo e con le necessarie puntualizzazioni. Del resto secondo me c'è una differenza anche fra artista e interprete, perché il secondo a conti fatti non crea nulla ma deve usare la sua sensibilità artistica per capire al meglio le intenzioni dell'autore o anche per aggiungerci del suo: ma in entrambi i casi parte da un qualcosa già creato da un altro, e anche in modo piuttosto dettagliato. Quindi secondo me il giocatore si avvicina più a un interprete che a un artista, senza per questo voler dire che l'interpretazione di un gioco/brano musicale/balletto non abbia un certo contenuto artistico: però che la differenza con chi crea, dal nulla, qualcosa che poi andrà interpretato mi sembra sostanziale.
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Supremo Desperado
Messaggi : 15 Data d'iscrizione : 2010-12-05
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Tue 11 Jan 2011, 08:44 | |
| Sono quasi del tutto convinto, mi rimane però una zona d'ombra... Nel libro spieghi come il gioco sia una sorta di realtà circoscritta e ben regolamentata creata dentro un'altra realtà... Dentro questa realtà con gli strumenti a disposizione il giocatore interpreta si un ruolo stabilito, ma facendolo crea una sua personale strategia che si evolve e si articola in continuo... Quello che voglio dire è che l'inventore del gioco mi sottopone ad una nuova realtà, ma non mi conferisce una strategia da seguire, io interpreto il ruolo, non la strategia...altrimenti sai che pizza....Il bello dei giochi per me è proprio quella! Ovviamente ciò è valido per tutti quei giochi dove è prevista una forte componente strategica... Se da giocatore esperto quale sono mi posso considerare un artista il mio ego sarebbe clamorosamente tronfio...Immagini... )))))))) | |
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Emiliano Sceriffo
Messaggi : 175 Data d'iscrizione : 2010-08-07 Località : Civitavecchia, Italy
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Tue 11 Jan 2011, 11:19 | |
| Infatti una zona d'ombra a ben vedere resta, e in quella zona effettivamente c'è la possibilità di portare il proprio contributo da un punto di vista artistico. Certo, rimangono le differenze di cui sopra, e non dimentichiamoci che non ci deve essere lo scopo pratico mentre normalmente il giocatore agisce non per arricchire artisticamente il gioco quanto per... vincere! | |
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Supremo Desperado
Messaggi : 15 Data d'iscrizione : 2010-12-05
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Tue 11 Jan 2011, 11:47 | |
| Quindi in definitiva mi posso definire artista quando gioco se non gioco solo per vincere? | |
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Paolo Vice Sceriffo
Messaggi : 241 Data d'iscrizione : 2010-10-19 Località : Macerata
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Thu 13 Jan 2011, 07:54 | |
| Io mi sono sentito un sacco 'artista' la prima volta che mi sono messo in Prigione con Suzy Lafayette ... e l'ho fatto per vincere, s'intende... Però... vale se uno si dà dell'artista da solo? | |
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Supremo Desperado
Messaggi : 15 Data d'iscrizione : 2010-12-05
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Thu 13 Jan 2011, 08:14 | |
| Sei stato veramente artistico.... non credo si possa autodefinirsi artisti... però io posso dire che tu sei un artista e tu puoi dirlo a me... | |
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robinfood83 Desperado
Messaggi : 45 Data d'iscrizione : 2012-12-07 Località : pavia, italy
| Subject: Re: l'arte del gioc...atore Sat 02 Feb 2013, 04:26 | |
| per come la vedo io si potrebbe distinguere tra artista e creativo, l'esempio della danza è fuorviante, prendiamo come esempio l'arte culinaria chi crea qualcosa è definito artista chi si nutre del prodotto finito per quanto rinomato palato è al massimo un critico, un degustatore non certo un artista e lo stesso avviene nel campo musicale tra chi fa musica e chi la ascolta. sono anche assolutamente convinto che si possa autodefinire artisti nel momento in cui si è creato qualcosa che viene accolto da molteplice approvazione. | |
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| Subject: Re: l'arte del gioc...atore | |
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